Se senti parlare di yoga, qual'è la prima cosa che ti viene in mente?
Ci sono tre parole in particolare che ne vengono associate e sono aspetti dello yoga che sono diventati conosciuti un pò da tutti.
Vediamole insieme:
Asana
La parola 'Asana' in sanscrito significa letteralmente stare seduti.
In Occidente, si riferisce più che altro alle posizioni del corpo che vengono assunte durante le classi. A volte, erroneamente, è tutto ciò che si intende quando si parla di yoga; quando infatti ci si riferisce a questa pratica solo come esercizio fisico.
Ma che cosa contraddistingue le Asana da qualsiasi altra attività fisica?
Durante una lezione di yoga vengono effettuarti movimenti lenti, controllati, in base alle proprie capacità ma soprattutto guidate da una corretta respirazione.
La pratica delle Asana infatti non prevede un aumento dell'attività cardiaca e quindi stimolazione del sistema nervoso simpatico.
Gran parte dell' attenzione viene rivolta alla colonna vertebrale, all'aumento della sua flessibilità;
alla mobilità, stabilità ed equilibrio del corpo.
Questo migliorerà la circolazione del sangue e dell'energia vitale.
L'esercizio yogico, concentrandosi sul respiro, stimola il sistema nervoso parasimpatico; ci aiuta a rilassarci, a dimenticare per un momento degli "ingorghi" della giornata e a ripristinare i nostri ritmi naturali.
Le Asana sono solo un mezzo per lavorare su se stessi. Ci si accetta, ci si ascolta, si cresce.
"Il mio corpo e' il mio tempio, le asana sono le mie preghiere."
B.S.K. Iyengar
Curiosità:
-Secondo gli Yoga Sutras ( testi antichi) esistono 840'000 pose di cui 84 sono le più importanti.
-Durante la pratica delle Asana possono essere utilizzati dei supporti come: blocchi di legno o sughero, cinture, coperte,cuscini
-Molte posizioni yoga hanno nomi che rispecchiano posizioni di animali ( es. cane a testa in giù, delfino, gatto..). Attraverso l'osservazione degli animali in natura e l'esperienza si è capito l'effetto di come alcune posizioni del corpo partecipino nel rilascio di alcuni ormoni.
-Le Asana ci permettono di sbloccare tensioni mentali attraverso il lavoro sul corpo fisico.
-La pratica dovrebbe essere effettuata a stomaco vuoto, quindi mai dopo i pasti. Il miglior momento della giornata son le due ore prima e durante l'alba; quando l'atmosfera e' calma e pura così anche la mente.
Pranayama
Pranayama letteralmente signfica ' controllo del Prana'.
Con il termine Prana si intende l'energia vitale. (nelle culture orientali viene anche chiamata Ki o Qi).
Una sua manifestazione visibile nel corpo umano e' data dal movimento dei polmoni.
L'azione del respiro, dunque, non ci fornisce solo di ossigeno ma ci permette di far fluire l'energia.
A causa di uno stile di vita frenetico, di una postura corporea errata e di un'alimentazione non salutare anche il modo di respirare ha subito dei grossi cambiamenti.
La maggior parte delle persone respira in modo superficiale, utilizzando cioè solo una parte dei polmoni,
espandendo solamente la parte del petto e dello spazio tra le clavicole.
Ma che ne sara' dell'espansione dei muscoli intercostali e del diaframma?
Spesso queste parti del corpo, incluso l'addome, sono irrigidite, contratte riducendo quindi la capacita di espansione dei polmoni stessi.
Il modo in cui respiriamo dice molto sul nostro stato psico-fisico.
Se durante l'arco della giornata ci soffermiamo per qualche momento ad osservare le nostre abitudini respiratorie, noteremo che, oltre a poter controllare questa attività, possiamo migliorare il modo in cui ci sentiamo.
Ciò ci aiuta ad essere più presenti nel momento, nell'istante,
a prendere decisioni con maggior chiarezza mentale e a relazionarci agli altri in modo più compassionevole.
Con il respiro possiamo energizzare il corpo o infondere calma e armonia nella mente.
Le tecniche di Pranayama più utilizzate sono Anuloma Viloma, Ujjayi, Kapalabhati e ne parleremo in un prossimo post.
"Se ci sforziamo il respiro diventerà costretto o forzato. Se non siamo focalizzati il respiro sarà sommerso dal suono dei nostri pensieri.
Mantenete la consapevolezza sul respiro e ogni istante sarà meditazione."
David Swenson
Meditazione
"Quando la superficie di un lago e' calma, il fondale può esser visto chiaramente. Questo risulta impossibile quando la superficie è agitata dalle onde.
Allo stesso modo, quando la mente è calma, senza pensieri o desideri puoi scoprire gli aspetti più profondi, il vero 'Sè'.
La meditazione e' uno stato di profonda concentrazione all'interno di se stessi, imparando quindi ad ignorare le sensazioni e le distrazioni esterne.
Per la sua natura, e per abitudine la nostra mente tende a creare un continuo dialogo saltando da un pensiero all'altro durante l'arco della giornata. Il primo passo nella pratica della meditazione e' quindi quello di accorgersi di questi dialoghi ma non di alimentarli.
La meditazione richiede pratica e la prima pratica è quella sulla pazienza.
- Cerca di praticare sempre alla stessa ora e nello stesso luogo, dai una regolarità anche alla tua mente.
-I momenti più consigliati della giornata sono l'alba e il tramonto, se non fosse possibile cerca un momento in cui non sarai disturbato dalle attività giornaliere.
- Trova un luogo dedicato esclusivamente alla meditazione, se possibile.
- Siediti in una posizione comoda, a gambe incrociate con la schiena e il collo ben eretti.
- Porta l'attenzione al tuo respiro
- Non forzare la mente a concentrarsi, lasciala vagare fino a quando troverà la sua pace. Continua a riportare l'attenzione al tuo respiro.
Esistono diversi tipi di meditazione ma possiamo sicuramente dire che la più conosciuta è la meditazione MINDFULLNESS!
"Durante la concentrazione l'anima rimane nella condizione di uno spettatore senza spettacolo."
Yoga Sutra
Bene, dopo aver rivisto velocemente queste parole ormai note, spero tu sia pronto a scoprire anche tutti gli altri aspetti che vengono considerati nella pratica dello yoga!!
Stai sintonizzato, altre super info arriveranno nei prossimi post!!
with Love
Sophie
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